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Comune di Paceco

Paceco

Via Giovanni Amendola, 1
91027 Paceco (TP)
Tel. 0923 1929111 - Fax 0923 1929222
sindaco@comune.paceco.tp.it
protocollo@pec.comune.paceco.tp.it
www.comune.paceco.tp.it
Ref: Sindaco Giuseppe Scarcella
Responsabile: Sig. Scifo

Sito Web

La cittadina prende nome da Maria Pacheco  moglie del marchese fondatore Placido Fardella e confina con il comune di Trapani sia a nord che a sud dividendo in due parti il territorio del capoluogo.

Luoghi di interesse sono le Saline di Nubia, comprese nella  Riserva Naturale  delle “Saline di Trapani e Paceco” gestita dal WWF.  Di notevole interesse è il Museo del Sale  nella contrada Nubia.

Di rilievo sono il parco lussureggiante che contorna la Diga Baiata e l’antico Pozzo Salato di Dattilo,  risalente alla dominazione araba del IX sec.

Il territorio di Paceco fu abitato già in età paleolitica e neolitica, così come testimoniano reperti archeologici ritrovati nei pressi dell’antico borgo rurale di Dattilo. Il primo nucleo urbano risale tra il XIV e il XV sec. intorno alla chiesa di San Lorenzo di Xitta, possesso dell’Ordine di Malta. Successivamente il vecchio borgo rurale venne abbandonato, quando nel 1607, con la “Licenzia Populandi” concessa dal Re di Sicilia Filippo III di Spagna al Marchese Placido Fardella, si diede avvio alla fondazione del nuovo paese.

L’impianto a maglia ortogonale seguì lo schema settecentesco adottato dai paesi di “nuova fondazione”.
Tra le emergenze architettoniche la Chiesa Madre del “SS. Crocifisso” risalente al 1623 sulla piazza principale riporta ornamenti e caratteri stilistici barocchi; le Chiese del Rosario e di Porto Salvo risalenti al XVII sec.

Il Comune integra un’economia agricola con quella di imprese per la lavorazione dei marmi e delle attività per le saline. Notevole la produzione vinicola e olearia.
Paceco e le sue frazioni sono ricche di associazioni che nel corso dell’anno danno vita a numerosi eventi e sagre legate al culto religioso e popolare. Fra queste si ricordano le celebrazioni in onore di Santa Caterina d’Alessandria, patrona del paese, il 25 novembre; il Carnevale con la sfilata dei carri allegorici e la sagra gastronomica dell’Aglio Rosso e Bianco Sale con grande partecipazione popolare.