Delimitazione del territorio La delimitazione ha inizio nel comune di Erice in località Grotta Perciata, per procedere poi in senso antiorario lungo le località San Matteo, Fontana Bianca, Martogna Porta Guastella, Torre dei Quattro Venti, Casa La Porta, Nord Santuario S. Anna, C/da Difali, Torrebianca, Villa Roccaforte, fino ad incrociare la strada statale 113; si prosegue poi per la strada statale 113 in direzione est, sino ad arrivare in località Torretta, dove si interseca la via Fumosa; questa, viene percorsa in direzione sud fino ad incrociare la strada provinciale Trapani-Salemi che la si segue fino al Ponte della Collura; si continua lungo la linea del confine amministrativo del comune di Trapani fino ad arrivare in località Bruca dove si interseca il confine amministrativo di Buseto Palizzolo; da qui, sempre in senso antiorario, si prosegue lungo il confine amministrativo di Buseto Palizzolo, per arrivare in località Racabbe a quota 205 m s.l.m., che segna l'ingresso nel territorio di Castellammare del Golfo. La delimitazione procede in direzione nord lungo le quote 225, 231, 240, fino ad incrociare il confine amministrativo del comune di Custonaci. Si segue detto confine per giungere in località Brullo ed entrare nel territorio di Custonaci; da questo punto si segue la linea immaginaria che attraversa Case Fontana, Case La Porta, Case Chiova, Bellazita, zona sud-est località Sperone, fino a collegarsi col pozzo della Noce; quindi si segue la zona pedemontana di Montagna Sparacio, si attraversa la strada provinciale Trapani-San Vito Lo Capo, si procede lungo la linea che unisce le località Ronza, Mandra, Mandria Luppino, Piano Alastre, Portella del Cerriolo, fino ad incontrare il ponte del Rio Forgia; si segue il percorso del fiume in direzione C/da Linciasa, per poi deviare in direzione ovest attraversando Baglio Sciare, Rione Catalano, San Andrea Bonaria, Baglio Todaro ed, infine, incontrare la grotta Berciata in territorio di Erice, quale punto di inizio della delimitazione.

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Zona di produzione

Comprende una superficie complessiva di circa ettari 26.737, con un’incidenza del 16% di superficie vitata, pari ad ettari 4.440. la ripartizione tra i singoli Comuni è la seguente:

Vitigni

Il patrimonio ampelografico è abbastanza ampio. Accanto alle cultivar autoctone, per le quali è in corso un attento programma di rivalorizzazione in linea con gli obiettivi della politica vitivinicola comunitaria, si vanno affermando cultivar cosmopolite. Le uve bianche, attualmente, sono notevolmente più diffuse rispetto alle uve nere, anche se per quest’ultime si registra un guadagno di superficie a ritmo sempre più accelerato.

In termini di superficie vitata, la ripartizione tra uve nere e bianche è la seguente:

L’incidenza percentuale delle diverse cultivar è, mediamente, la seguente:

Catarratto 58%

Trebbiano 11%

Inzolia 9 %

Grecanico 6 %

Nerello mascalese 6 %

Frappato di Vittoria 2 %

Nero d’Avola 4%

Altre 4% *

* con la voce “altre” si intendono: Grillo, Cabernet Sauvignon, Syrah, Muller Thurgau, Chardonnay, Merlot, Pinot Bianco, Petit Verdot.

Sistema di allevamento

Le produzioni medie di uva per ettaro, riferite alle diverse forme di allevamento, sono le seguenti:

• Alberello: 60 q.li/ettaro

• Controspalliera: 100 q.li/ettaro

• Tendone:200 q.li/ettaro

Nel complesso, la produzione media annua di uva si attesta sui 400.000 q.li, di cui l’85% a bacca bianca e il 15% a bacca rossa.