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Comune di Erice

Erice

P.zza Della Loggia 3
91016 Erice (TP)
Tel. 0923 502111
Fax 0923 869166
sindaco@comune.erice.tp.it
protocollo@pec.comune.erice.tp.it
www.comune.erice.tp.it
Ref: Sindaco Daniela Toscano
Assessore Turismo: Rossella Cosentino

Sito Web

Località turistica, posta sull’omonimo colle, a 751 mt s.l.m a dominio della sottostante piana costiera su cui sorge la città di Trapani da cui dista 15 Km. Dai suoi numerosi Belvedere si ammirano panorami di eccezionali bellezze naturali e paesaggistiche come: le bianche Saline trapanesi, le isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo) ed il tratto di costa nordoccidentale compreso tra la Tonnara di Bonagia e il promontorio di Capo San Vito.

Insieme a Segesta ed Entella, Erice costituisce uno dei principali centri Elimi conteso da Greci e Cartaginesi. Questi ultimi ne mantennero il possesso fino alla Prima Guerra Punica; con la Battaglia delle Egadi, nel 241 a.C. fu conquistata dai romani. Dopo un periodo di decadenza rinacque con il nome di Monte San Giuliano. La cittadina dalla perfetta forma triangolare, ha l’aspetto di un borgo medioevale rimasto pressoché intatto sia nella struttura planimetrica che architettonica.
La cinta muraria, sul lato occidentale della città, risale ad un rifacimento normanno del XII sec. che si è innestato sul perimetro murario cartaginese del V sec. a.C.
Il Castello Pepoli domina il rigoglioso Giardino del Balio che occupa il sito dell’antica Acropoli dove sorgeva il tempio della Venere Ericina. Il Castello di Venere, fortezza medioevale del XII-XII sec., fu elevato su di una spianata sorretta in parte da mura ciclopiche. Era l’area dell’antico santuario, di cui è possibile scorgere all’interno del castello alcune parti inglobate nella struttura con altre costruzioni antiche.

La Chiesa Madre dell’Assunta fu eretta nel primo Trecento insieme con il poderoso campanile merlato ornato di bifore. Famose nel mondo le attività promosse dal Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana fondato nel 1963.

Il centro è un polo turistico di grande rilievo frequentato, tutti i mesi dell’anno, da un turismo sia nazionale che estero.

La gastronomia ericina è varia e tipica della cucina mediterranea. Notevole la produzione dolciaria a base di pasta di mandorle, sono ottimi vini da pasto e liquorosi preparati secondo tradizione.
Tra le varie manifestazioni è molto seguita la processione dei Misteri del Venerdì Santo; nonché "l’Estate Ericina” con la rassegna della Venere d’Argento, premio di grande richiamo turistico, assegnato a personalità femminili che si sono distinte nell'arte, nella cultura, nella musica, nel sociale, nell'enogastronomia, nello sport.