L’11 febbraio del 2004, si è svolta nel Comune di Erice la “Pubblica Audizione”, con la partecipazione delle aziende e dei viticoltori della zona. In quella sede è stata approvata e delineata la “zona di produzione”, coinvolgendo dunque l’intero territorio amministrativo del comune di Buseto Palizzolo, l’intero territorio agricolo del comune Erice (compresa la montagna), il comune di Valderice, Custonaci, circa 100 ettari in località Curci del territorio di Castellammare del Golfo, limitrofo a Buseto Palizzolo. Del territorio di Trapani è stata inserita la parte collinare che si estende dalla zona denominata “Montagna Grande”, a confine con il comune di Calatafimi e di Salemi, seguendo poi la strada provinciale SP 29, denominata via Salemi fino all’altezza di Fulgatore, escludendo la zona del bacino irriguo della diga Rubino.
In fase di audizione è stata approvata, inoltre, la zona di vinificazione e la si è fatta rientrare ne i territori amministrativi dei sei comuni interessati: Erice, Trapani, Valderice, Custonaci, Buseto Palizzolo e Castellammare del Golfo. Inoltre si è stabilito di mantenere l’imbottigliamento legato alle stesse aree di produzione e non libero per il territorio Europeo, così come certificato in data 14 giugno 2004 dalla Regione Siciliana.
Le finalità prioritarie del disciplinare della D.O.C. Erice sono di valorizzare in modo particolare i vitigni autoctoni quali il Catarratto, il Nero D’Avola, il Grillo, dando spazio anche ai vitigni alloctoni. Non possono iscriversi alla D.O.C. Erice i vigneti reinnestati, i tendoni o i vigneti dove viene coltivata la varietà trebbiano.
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